Adrian Brendel
L’innovazione creativa e la versatilità musicale sono in cima alla lista delle qualità che caratterizzano Adrian Brendel. Il violoncellista, cresciuto nella grande tradizione musicale dell’Europa centrale, ha stretto importanti e durature relazioni con molti artisti di talento ed è apparso con loro nei festival e nelle sale da concerto di tutto il mondo.Il suo amore per la musica contemporanea è sbocciato durante la sua adolescenza, quando ha scoperto i lavori di Kurtág, Kagel e Ligeti; da allora è maturato grazie a commissioni e collaborazioni pionieristiche con compositori molto diversi tra di loro, come Thomas Adès, Harrison Birtwistle, Peter Eötvös e György Kurtág. L’enorme passione musicale di Adrian abbraccia anche il jazz e la world music ed ha influenzato la sua decisione di unirsi al Nash Ensemble nel 2014.
Instancabile promotore di musica innovativa, Adrian cerca sempre di includere lavori contemporanei nei suoi programmi. Di recente ha concluso un progetto triennale con Birtwistle che ha dato alla luce le premiere del ciclo di canzoni Bogenstrich e del Trio per violino, violoncello e pianoforte, lavori che ha inciso con l’etichetta ECM. Altre prime mondiali di spicco includono Mouvements per violoncello e pianoforte e Cello Concerto di York Hoeller, l’ultimo presentato insieme a Canto di Speranza di Zimmermann con la NDR Sinfonieorchester ad Amburgo.
Nato a Londra nel 1976, Adrian ha studiato il violoncello con William Pleeth, con cui condivide il profondo amore per la musica da camera. Più avanti ha preso lezioni da Alexander Baillie e Franz Helmerson a Londra e a Colonia ed ha partecipato a master con Kurtág, Ferenc Rados, membri dell’Alban Berg Quartet e con suo padre, Alfred Brendel. Un’incisione acclamata dalla critica delle sonate per violoncello di Beethoven eseguite con suo padre, è disponibile su Philips Records.
La presenza di Adrian sulla scena internazionale è strettamente legata al suo lavoro come concertista e musicista da camera. I suoi partner nei duetti includono Aleksandar Madžar, Imogen Cooper, Till Fellner, Tim Horton, Kit Armstrong e Christian Ihle Hadland, mentre si esibisce regolarmente con, tra gli altri, Henning Kraggerud, Lisa Batiashvili, Lars-Anders Tomter, Andrej Bielow, Katharine Gowers e Alasdair Beatson. Come concertista solista è apparso con l’Academy of St Martin in the Fields, la Royal Scottish National Orchestra, la Scottish Chamber Orchestra e molte orchestre in tutta la Germania e l’Europa dell’est. La sua visita annuale all’International Musician’s Seminar in Prussia Cove, fondato da Sándor Végh come ambiente perfetto per creare musica, ha una grande importanza sia artistica che personale.
Fino al 2017 Adrian è stato direttore artistico del Plush Festival, tenuto ogni estate dal 1995 nel Dorset. Il suo programma è concentrato sulla musica da camera classica e contemporanea, lieder, jazz moderno, folk e world music ed ha incluso più di 100 lavori contemporanei e 200 artisti affermati ed emergenti da tutto il mondo. Tra gli artisti che hanno partecipato al Plush ci sono Radu Lupu, Mark Padmore, Paul Lewis, Louis Lortie, Miklos Perenyi, Anthony Marwood e Lawrence Power.